L’equivoco del progetto urbano

Il Progetto urbano e entrato in maniera plateale nella pianificazione del territorio per far fronte ai limiti e alle rigidita del Piano Regolatore.
La logica statica che fissava il disegno della citta per un certo numero di anni, imponendo le traiettorie dell’edificazione, si e naturalmente scontrata con i rapidi

cambiamenti di un’economia e una societa piu competitiva, con uno sviluppo influenzato da molte variabili e una certa saturazione dei processi di nuova edificazione. E’ venuto quasi naturale frammentare il disegno unitario di una citta ormai senza confini e senza limiti, parzializzando gli interventi per ambiti piu definiti e sostituendo al disegno integrale, ma inefficace, del Piano Urbanistico un mosaico di ambiti riprogettati ad hoc. Un disegno architettonico piu dettagliato, ma spesso privo delle compatibilita indispensabili per territori vasti.

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