Residenziale nuovo e logistica trainano il mercato immobiliare

Positive le previsioni 2019 per i diversi comparti del mercato immobiliare italiano, secondo i dati del 3 Rapporto Meteo Immobiliare realizzato da RUR per YARD e presentato a Milano il 9 luglio. Migliorano infatti le aspettative degli operatori immobiliari relativamente all’andamento del mercato del real estate italiano seppure in una logica di stabilizzazione: calano i pessimisti dal 9% del 2017 al 7% attuale, cresce il giudizio di stazionarietà dal 35% del 2016 al 42% del 2017 al 52% del 2019. Entro il 2023 sarà necessario sviluppare un consistente volume di immobili a uso terziario.
Fra i vari segmenti di mercato, il forecast degli esperti indica una crescita – sia in volume che in valore – del residenziale di nuova costruzione e degli immobili per la logistica e produttivi. Nel prossimo triennio il 49% degli esperti segnala un aumento delle compravendite del residenziale nuovo (erano il 34% nel 2017) e nella logistica il balzo è ancora più significativo prevede espansione il 28% degli intervistati, contro il 19% del 2017.
Inoltre, ambiti che risulteranno a sempre maggiore intensità di domanda sono il ricettivo e quello legato alla white economy, ovvero tutte le strutture che ospitano i servizi per la salute, per l’assistenza e per il welfare. Fra il 2010 e il 2016 case di cura e ospedali hanno visto un incremento di quasi 2000 unità (da 4.160 a 5.807), gli alberghi nello stesso periodo sono cresciuti del 21%.
Mostra ancora segno di sofferenza il retail e il comparto uffici, settori fortemente influenzati dall’andamento dell’economia sia in termini di consumi interni che di Pil. Pesano, inoltre, altri due fattori strutturali come la forte crescita del commercio elettronico che sposta una quota di consumi dai grandi centri commerciali alla rete e di conseguenza alla logistica; mentre per il direzionale le incertezze del quadro politico internazionale e domestico influenzano gli investitori e le aziende nel collocare in Italia le proprie basi operative.

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Comunicato Stampa

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