Economia, la lezione dei verdi bavaresi

di Giuseppe Roma.

La vittoria dei Grunen (Verdi) in Baviera dovrebbe essere ben soppesata anche dalle forze politiche italiane. Oltre a fattori congiunturali e politici, sulle scelte dell’elettorato hanno avuto un peso significativo le preoccupazioni per i cambiamenti climatici che i Verdi tedeschi affrontano con un approccio pragmatico. Anche noi in Italia abbiamo un governo definito “giallo – verde”, ma privo di una componente ambientalista in grado di affrontare efficacemente le grandi questioni che affliggono l’eco-sistema. L’ambientalismo “pragmatico” infatti agisce anche favorendo tutti quegl’interventi in grado di migliorare le reti infrastrutturali al fine di ridurre l’effetto serra soprattutto in campo energetico e trasportistico. Non rassicurano le motivazioni che hanno portato a sbloccare il gasdotto Tap e che probabilmente eviteranno di fermare i cantieri della ferrovia Torino-Lione, e cioè gli elevati costi conseguenti all’interruzione di procedimenti in corso da anni.

Se continua a infuriare una battaglia ideologica contro opere già iniziate non c’è da ben sperare sul necessario adeguamento del nostro sistema infrastrutturale (manutenzione compresa). Il gas serve infatti a de-carbonizzare la produzione d’energia e le ferrovie a spostare traffico dalla gomma alla rotaia. Due interventi indispensabili per ridurre le emissioni nocive e intraprendere concretamente la via della sostenibilità, obiettivi su cui c’è un largo consenso dell’opinione pubblica.

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